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OSPITI
Cochi & Renato è il nome del duo comico formato negli anni sessanta da Renato Pozzetto e Cochi
Ponzoni. Il duo debuttò nel 1965 al Derby di Milano, creando un genere di comicità originale,
poetico e surreale al tempo stesso. Dal successo al Derby il duo giunse alla RAI, partecipando a
trasmissioni con grande seguito di pubblico come Canzonissima (1974). Entrate nella cultura
popolare italiana alcune loro canzoni, come La gallina, Canzone intelligente e E la vita, la vita, e
soprattutto la loro personalissima interpretazione di Come porti i capelli bella bionda.
Gli inizi
«Se avete molta voglia di imparare / La scuola voi dovreste frequentare / Se poi volete solo divertirvi
/ Cochi e Renato! / Possono spiegarvi / Come è successo a loro e a tanta gente / Di andare a scuola e
non capire niente»
(Dalla loro introduzione allo sketch della Scuola)
Cochi e Renato praticamente si conoscono da sempre. Vicini di casa d'estate a Gemonio (Varese)
sul Lago Maggiore, dove le loro famiglie erano sfollate durante la guerra, cominciarono a costruirsi
un piccolo repertorio giusto per distrarsi dalla scuola. Entrambi iscritti all'Istituto Cattaneo di
Milano, seppur in indirizzi diversi (Renato geometra e Cochi ragioniere), ebbero i loro primi inizi
cabarettistici quando cominciarono a frequentare l'Osteria dell'Oca di Milano, una cosiddetta
"trattoria degli artisti", dove un loro amico, Piero Manzoni, esponeva i suoi quadri mentre Cochi e
Renato intrattenevano i presenti con qualche canzone popolare. Siamo nel 1962-1963. Il
proprietario di un locale accanto all'osteria, Tinin Mantegazza, ha l'idea di aprire il "Cab 64"
invitando i due, giovanissimi, ad esibirsi con le loro scenette improvvisate tra i tavoli dell'osteria.
Prima paga, 3500 lire, ma con una condizione, almeno dieci spettatori in sala: niente quorum ,
niente soldi. Tra i frequentatori del locale, Enzo Jannacci, che fa amicizia con loro aiutandoli nei
testi. La comicità di Cochi e Renato è stata composta sin dall'inizio da un umorismo decisamente
nuovo all'epoca, con idee stravaganti, quasi surreali, anticonformistiche rispetto al tipo di comicità
classica che era rappresentata in quegli anni. Le loro canzoni, spesso scritte a sei mani con Iannacci,
sceneggiavano quelle popolari milanesi, a volte con risultati veramente folli. A quel tempo (1964),
non si dedicavano completamente al cabaret: Cochi era impiegato interprete (francese, inglese,
russo) all'aeroporto milanese di Linate, Pozzetto era contitolare di un'impresa di impianti di
ascensori con un ingegnere siciliano. La decisione di dedicarsi completamente allo spettacolo
avvenne quando Jannacci e tutto il gruppo di amici (Lino Toffolo, Felice Andreasi, Bruno Lauzi),
arrivarono al Derby Club di Milano, creando un lavoro di squadra, definito Il Gruppo Motore,
diventato in breve tempo il punto riferimento del cabaret in Italia. Cochi e Renato diventarono
famosissimi, e il loro repertorio crebbe, con canzoni come Ho soffritto per te, A me mi piace il
mare, Lisa Beat, La gallina, È capitato anche a me, Un pezzo di pane, Gli indiani, divertenti quanto
originali, debitori di un certo umorismo alla Campanile e al teatro di Ionesco.
La televisione
«E, la vita, la vita / E la vita l'è bela, l'è bela / Basta avere l'ombrela, l'ombrela / Ti ripara la testa,
sembra un giorno di festa»
(dalla canzone E la vita, la vita)
Verso la fine del 1967 la RAI cercava nuovi talenti per il loro primo contenitore domenicale. Enrico
Vaime portò dal Derby Cochi e Renato e Paolo Villaggio, affiancandoli ai già noti Ric e Gian.
Questo gruppo esordì il 21 gennaio 1968 con la trasmissione Quelli della domenica, scritto da
Marcello Marchesi, Italo Terzoli, Enrico Vaime e Maurizio Costanzo. Bisogna dire che il
programma, ottenuto un discreto successo sin dalle prime puntate, non fu accolto benissimo né dai
funzionari RAI - i quali ritenevano Villaggio troppo aggressivo e non capivano Cochi e Renato - né
dal pubblico presente in trasmissione, avaro di risate quando Cochi e Renato, neanche trentenni,
esordirono con lo sketch “A me mi piace il mare”, uno dei loro cavalli di battaglia. La loro fortuna
fu nei giovani, che al contrario si divertirono subito tanto da convincere la RAI stessa a provare un
programma che praticamente aveva il Derby come contenitore: È domenica, ma senza impegno
(1969), con Cochi e Renato, Villaggio, Lino Toffolo e Jannacci. Visto che non riuscivano a
decollare, decidono di fare uno spettacolo di cabaret che ha un grosso successo, Saltimbanchi si
muore, con quasi tutti i colleghi del Derby, come Andreasi, Jannacci, Toffolo, Teocoli, Boldi, i
Gatti di Vicolo Miracoli, e gli stessi Cochi e Renato, che ridimensionavano i loro testi con una certa
modernità e con meno dialettica. Chi ha potuto vedere quello spettacolo, ha sempre parlato di aver
visto un qualcosa di nuovo e di assolutamente originale. Siamo nel 1969-70. Questo spettacolo fu
tenuto anche a Roma, dove alcuni di loro furono notati per fare del cinema e della televisione.
Jannacci, ad esempio, esordì attore nell'episodio "Il frigorifero" del film Le coppie (1970), dopo che
Mario Monicelli vide lo show a Roma. Cochi e Renato tornarono in televisione: nel 1971 sono
contenitori comici in due programmi, Non è mai troppo presto e Riuscirà il Cav.Papà Ubu?,
quest'ultimo un programma di prosa in costume di tre puntate; sono protagonisti anche di tre
caroselli, uno per Lebole (1968-69), uno per i televisori Philips ancora nel 1971, e uno per i gelati
Besana nel 1973.
I programmi intelligenti
«Tieni giù le parole!»
«Tacchi, dadi e datteri!»
Nel 1972, Cochi e Renato partecipano al Festival dei Due Mondi di Spoleto, protagonisti de La
Conversazione Continuamente Interrotta di Ennio Flaiano. Il vero successo arrivò con due
programmi tv dove furono liberi di improvvisare e di avere controllo sui loro testi: nel 1972 è
affidato loro Il buono e il cattivo, e nel 1973 in un programma oggi di culto come Il Poeta e il
Contadino. Sono autori con Guido Clericetti, Ludovico Peregrini, Enzo Jannacci e, non accreditato,
Beppe Viola, per la regia di Giuseppe Recchia. Il programma, sei puntate serali a partire dall'11
novembre 1973, definì i loro personaggi sin dal titolo: Cochi (Il Poeta) era l'intellettuale astratto e
bizzoso, Renato (Il Contadino) il bifolco concreto e pacioccone. Rimasti nella memoria gli sketch
del Dompio della Val Trompio ("Qui siamo sui milletrè!"), e la sigla di coda, La Canzone
Intelligente, forse il loro pezzo più famoso. Ospiti del programma, Felice Andreasi e Enzo Jannacci,
Teo Teocoli, Franca Valeri e la coppia Pippo e Mario Santonastaso. Il pubblico risponde
positivamente, con una media di 6 milioni d'ascoltatori.
Il cinema li divide
«I giorni passano e siamo lontani / C'è scritto in inglese che siamo italiani»
(dalla canzone Gli Indiani)
«Mario! prepara il minestrone che arriva Vigorone!»
(da Canzonissima, 1974)
Durante lo stesso periodo del "Il Poeta e il Contadino", Renato era impegnato con le riprese del suo
primo film, Per amare Ofelia. Dei due, infatti, è stato il primo ad ricevere un'offerta
cinematografica, accettata dopo aver consultato Cochi. In recenti interviste[senza fonte], i due hanno
confermato di aver avuto a quel tempo proposte cinematografiche in coppia, che comunque non
accettarono perché non convincenti (ad esempio "I due frati"). Quando il film esce il 25 aprile 1974,
riscuote un successo clamoroso, seguito a breve dalla seconda partecipazione di Renato in La
poliziotta di Steno (sempre del 1974). Pozzetto diventa improvvisamente un nuovo comico del
cinema italiano.
L'attività di coppia però continua: dopo aver partecipato a Milleluci (1974), Cochi e Renato sono
chiamati per la loro sfida più grande, Canzonissima, che ottiene un successo mai visto fino ad
allora, con una media di 22 milioni di spettatori a serata. Riscuotono però anche pesanti critiche. Le
tredici storiche puntate di Canzonissima andarono in onda sul canale Nazionale la domenica, dal 6
ottobre 1974 fino al 6 gennaio 1975. A fare loro da spalla, un giovane Massimo Boldi, uno dei
primi amici di Pozzetto che debuttarono trainati dal successo prima della coppia, e poi del solo
Renato. Cronache dell'epoca, forse pettegolezzi, parlarono di dissapori fra Raffaella Carrà,
conduttrice, e Cochi e Renato, smentiti però dagli interessati. Ciò nonostante, Pozzetto confermò in
seguito che la Carrà non potesse proprio vedere Boldi. Ad ogni modo, fu l'ultimo programma cui la
coppia partecipò ufficialmente. Nonostante la consacrazione in televisione ed il successo clamoroso
con la sigla del programma, E la vita, la vita, un hit del 1975, le offerte cinematografiche tardavano
ad arrivare.
Cochi esordisce, da solo, nel 1976 al cinema con Cuore di cane di Alberto Lattuada. Cochi e
Renato, fino al 1978, girarono dei film insieme, come il fortunato Sturmtruppen di Salvatore
Samperi, ispirato dalle strisce di Bonvi. Seguono Tre tigri contro tre tigri di Sergio Corbucci (1977)
e Io tigro, tu tigri, egli tigra di Giorgio Capitani (1978). A seguito dell'attività cinematografica,
incisero dischi singoli con alcune nuove canzoni, come Lo sputtanamento, (dal film Io tigro tu tigri
ecc) e Lìbe- lìbe- là, (da Sturmtruppen). Dopodiché il successo cinematografico arrise a Pozzetto in
film con Celentano, con Ornella Muti e altri. Nel 1978 Pozzetto realizzò un suo film, Saxofone, in
cui recitarono tutti gli amici del Derby e Mariangela Melato, ma non ebbe un gran successo a causa
del tipo di umorismo, prevalentemente verbale, difficilmente comprensibile.
La decisione di prendere strade diverse avvenne in questo periodo. Cochi interpreta alcuni altri film,
tra cui il film per la tv "Saltimbanchi si muore" (1979) con i nuovi astri nascenti della comicità
italiana, tra cui Diego Abatantuono e Massimo Boldi. In seguito intraprende la strada del teatro da
cui trarrà successo e riconoscimenti.
Il ritorno
« Non si sa mai, non si sa mai, quello che al mondo ci può capitar. Non si sa mai, non si sa mai,
quello che è stato non può più tornar. Non si sa mai, non si sa mai, tre o quattro sbagli al giorno tu
puoi far, ma se si tratta dopo di pagare io mi sento male, sai non si sa mai »
( dalla canzone A me mi piace il mare)
Dopo gli insuccessi del 1978, Renato ha una nuova stagione cinematografica di successi con La
patata bollente, di Steno. Da lì diventa un campione al box office per tutti gli anni ottanta. Gira più
di cinquanta film con svariati partner (Adriano Celentano, Enrico Montesano, Nino Manfredi,
Ornella Muti, lo stesso Massimo Boldi, Carlo Verdone, Paolo Villaggio, Diego Abatantuono),
finché ha un brusco calo di popolarità nella prima metà degli anni novanta.
Cominciano a girare voci di un loro ritorno, spinte anche da due fugaci riunioni avvenute in due
programmi nostalgici, E compagnia bella e in Serata d’onore, entrambi nel 1991, ma l'unica
conseguenza è stata l'idea di Paolo Rossi nell'avere Cochi nel suo Su la testa! (1992).
È nel 1996, nonostante il mancato colpo di Paolo Rossi e Piero Chiambretti di riunire Cochi e
Renato nel loro programma Il Laureato, che le voci diventano realtà. Su iniziativa di Renato, la
coppia si riunisce per una serie di sei telefilm per Raiuno dal titolo provvisorio Detective per caso:
la notizia viene data ai giornali il 3 agosto 1996. Il progetto parte però ufficialmente nel 1998.
E così, dopo vari anni di rinvii, nella primavera del 1999 hanno inizio le riprese di una fiction in sei
puntate, Nebbia in Val Padana, andato in onda nel gennaio del 2000 con discreto successo. Nello
stesso anno ripropongono così alle nuove generazioni la loro comicità (con lo spettacolo teatrale
Nonostantelastagione) e le loro canzoni (con il cd Le Canzoni Intelligenti, che ha venduto
centomila copie). Insieme partecipano a diversi programmi tv, come Uno di noi, con Gianni
Morandi, Novecento con Pippo Baudo, a loro sarà dedicata una puntata di Nati a Milano,
programma di Giorgio Faletti, e Nati con la camicia, di Catena Fiorello.
Sono tornati come contenitori fissi comici nel programma Zelig Circus (2005), per la quale firmano
anche la sigla con la storica Libe-libe-là (risalente al 1977), ottenendo un successo clamoroso. La
popolarità ottenuta convince Rai 2 ad affidare loro un programma, Stiamo lavorando per noi (2007),
ritrovando come ospiti storici amici dei Derby (Boldi, Toffolo e Iannacci fra questi), in
contemporanea dell'uscita del loro nuovo cd, Finché c'è la salute. Era dal 1973 che non avevano un
programma tutto per loro. Nello stesso anno sono tornati a teatro, con lo spettacolo Nuotando con le
lacrime agli occhi. Unico colpo sbagliato di questo ritorno, è stato il flop clamoroso del film con cui
Pozzetto è tornato al cinema, Un amore su misura (2007), dove comunque rimangono i gustosi
duetti col ritrovato Cochi, insieme al cinema dopo trent'anni.
Dal 7 ottobre 2008, sono in cartellone per la nuova stagione teatrale con lo spettacolo Una coppia
infedele.
Sono ospiti a sorpresa nella puntata di Zelig Circus del 16 marzo 2010, interpretando uno sketch
inedito in tv ma proposto a teatro, con grande entusiasmo del pubblico. Nel novembre 2010 sono
invece ospiti nel programma di Carlo Conti "I migliori anni" dove ripropongono le loro canzoni di
successo.
Da novembre 2010 saranno di nuovo a teatro con uno spettacolo tutto nuovo dal titolo Fin che c'è
la salute.
Discografia
LP
· 1970 - Una serata con Cochi e Renato, (RCA, TCL 1-1086 - Registrato dal Vivo al Derby
Club di Milano)
· 1973 - Il poeta e il contadino, (Derby, DBR 65946)
· 1974 - E la vita, la vita, (Derby, DBR 69065)
· 1976 - Ritornare alle 17, (Derby, DBR 81768)
· 1977 - Libe-libe-là, (Derby, DBR 82192 - ristampa di Ritornare alle 17)
CD
· 2000 - ... Le canzoni intelligenti, CGD - East West, 8573-80570-2
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· 2007 - Finché c'è la salute, Warner Music, 8033120980664
Singoli
· 1966 - Ho soffritto per te/A me mi piace il mare {Jolly J 20379x45}
· 1967 - La gallina/Gli indiani {Bluebell Records bb 3195}
· 1968 - Bravo 7+/A me mi piace il mare {Bluebell Records bb 3199}
· 1969 - È amore/È capitato anche a me {RCA Milano M 3}
· 1971 - Un Pezzo di pane/La domenica {RCA Milano M 7}
· 1972 - Ufficio facce/La gallina {RCA PM 3677}
· 1973 - Canzone intelligente/Siamo ancora in tempo {Derby DBR 1907}
· 1974 - Il supermercato/La gallina {COPR 201} (Edizione Speciale - Vietata la Vendita)
· 1974 - E la vita, la vita/E gira il mondo {Derby DBR 2659}
· 1975 - La ventosa/La fortuna ha le mutande rosa {Derby DBR 3709}
· 1976 - Sturmtruppen/L'inquilino {Derby DBR 4506}
· 1977 - Il reduce (Parte 1)/Il reduce (Parte 2) {Derby DBR 5059}
· 1977 - Libe-libe-là/A Lourdes {Derby DBR 5479}
· 1978 - Lo sputtanamento/Silvano {CGD 10106}
Raccolte
· 1974 - Cochi & Renato ... e altri, Orizzonte, ORL 8062 - LP
· 1976 - Ritratto di... Cochi e Renato, Derby - Record Bazaar, RB 31
· 1979 - Ridendo con...Cochi e Renato, MC e LP
· 1995 - Il più meglio di Cochi e Renato, CGD, 4509 99101-2 - CD
· 2006 - Le Più Belle Canzoni di Cochi & Renato, CD
· 2008 - I Grandi Successi: Cochi & Renato, CD - 2 dischi
Filmografia
· 1971 - Riuscirà il cav. papà Ubu? (Film Tv), regia di Vito Molinari e Giuseppe Recchia
· 1976 - Telefoni bianchi, regia di Dino Risi
· 1976 - Luna di miele in tre, regia di Carlo Vanzina
· 1976 - Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi
· 1977 - Tre tigri contro tre tigri, regia di Steno
· 1978 - Io tigro, tu tigri, egli tigra - primo episodio, regia di Renato Pozzetto
· 1978 - Saxofone, regia di Renato Pozzetto
· 1978 - Per vivere meglio divertitevi con noi, regia di Flavio Mogherini - Cochi solo
sceneggiatore dell'episodio con Pozzetto
· 2000 - Nebbia in Val Padana (Fiction Tv), regia di Felice Farina
· 2007 - Un amore su misura, regia di Renato Pozzetto
Bibliografia
· Beppe Viola, Quei due - Cochi e Renato preistoria di una coppia chiusa in un Pozzetto,
Rino Fabbri Editore, 1976
· Angela Bongiovanni , Margherita Boretti, Il Derby Club Cabaret, Zelig Editore, 1996
· Felice Cappa e Piero Gelli, Dizionario dello spettacolo del '900, Baldini Castoldi Dalai
editore, 1998
Cochi e Renato
La “coppia infedele”
più famosa d’Italia
presenta:
"Finchè c'è la salute"
Varietà con Band dal
vivo.
Con la partecipazione
dei Goodfellas, regia
di COCHI E RENATO
Continua la straordinaria avventura teatrale del duo più famoso d’Italia. Da oltre quarant’anni
rinnovano l’invenzione di una comicità stralunata e sempre all’avanguardia, continuamente in
grado di colpire nel segno. Reduci da due stagioni all’insegna del completo “sold out” nei
maggiori teatri italiani, Cochi e Renato ci propongono una carrellata di sketch e canzoni. Nel loro
intramontabile stile, questi moderni cantastorie, affiancati da una nuova swing band di altissimo
livello, fanno scivolare con leggerezza, sulle note di musiche create ad hoc, le storie grottesche
in cui sicuramente ognuno di noi un po’ si ritrova.Una comicità pulita e mai volgare, Un
repertorio fresco e originale che non mancherà di strapparci risate ed applausi come da sempre
con Cochi e Renato succede.