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GLI ARTISTI delle altre puntate
FABRIZIO MELONI (clarinetto)
Primo clarinetto solista dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali: Monaco, ARD, Praga.
Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, Myung-Whun Chung, Philip Moll e Riccardo Muti nella veste straordinaria di pianista.
Ha tenuto tournée negli Stati Uniti e in Israele con il Quintetto a Fiati Italiano, eseguendo brani dedicati a questa formazione da Berio e Sciarrino (dal 1989 al 1994 ha collaborato intensamente con Luciano Berio). Con il Nuovo Quintetto Italiano, nato nel 2003, ha già all'attivo tournée in Sud America e nel Sud Est Asiatico. La sua tournée d concerti in Giappone con Philipp Moll e I Solisti della Scala è stata accolta da entusiastici consensi di pubblico e critica: il programma di musiche italiane è stato raccolto nel CD "I fiati all'Opera" (DAD Records). Ha all'attivo diverse incisioni discografiche: il Concerto K622 e la Sinfonia Concertante di Mozart per clarinetto e orchestra con l'Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti; "Pulcherrima Ignota" (con l'E. Bairav Ensemble, tributo alle musiche zingare nel mondo), il Duo-Obliquo (con Carlo Boccadoro, compositore, pianista e percussionista), l'Histoire du Soldat di Stavinskij nella doppia versione per trio e settimino e i Quintetti per clarinetto e archi di Mozart e Brahms, un Cd dedicato interamente agli inediti di Mercadante.
Nell'aprile 2006 è uscita per AMADEUS, la più importante rivista musicale italiana, la registrazione dei concerti per clarinetto di Mercadante, Donizetti e Rossini. Nel giugno dello stesso anno è stata pubblicata dalla stessa rivista l'incisione (definita "magistrale" dalla stessa rivista) delle due Sonate op. 120 per pianoforte e clarinetto di Brahms con Nazzareno Carusi.
Cord Garben, direttore artistico di tutte le registrazioni discografiche di Arturo Benedetti Michelangeli per oltre quindici anni, ha così recensito il suo debutto alla Brahms-Gesellschaft di Amburgo nel novembre 2007 in duo con Nazzareno Carusi: "I musicisti hanno brillato d'un livello tecnico incredibile e spericolato. Un insieme praticamente perfetto e una scala completa di espedienti espressivi hanno fatto dell'ascolto un'avventura indimenticabile".
È stato invitato a tenere master class dal Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, dal Conservatorio della Svizzera Italiana, dalla Manhattan School of Music, dalla Northeastern Illinois University di Chicago, dalla Music Academy of the West di Los Angeles e dalle Università di Tokyo e Osaka; tiene i corsi di alto perfezionamento all'Accademia Cà Zenobio di Treviso, all'Accademia delle Arti e dei Mestieri del Teatro alla Scala, al Conservatorio di Udine e al Conservatorio Superiore di Musica di Saragozza.
Di prossima uscita il DVD Duets "Il clarinetto nel Jazz e nel 900 italiano" edito da Limen (Warner Chappel Music); l'incisione dei concerti di Jean Françaix, Carl Nielsen e Aaron Copland, progetto mai realizzato da un musicista italiano; e la pubblicazione per Mondadori delle musiche scritte ed eseguite con Roberto Prosseda per "Ol ari Nyiro Diary" della scrittrice Kuki Gallman.
È autore del libro "Il Clarinetto", pubblicato da Zecchini Editore ( seconda ristampa ), di prossima uscita in lingua inglese.
Il canale televisivo "Sky Classica" gli ha dedicato un documentario dal titolo "Notevoli".
GABRIELE SCREPIS (fagotto)
nato a Genova nel 1966 ha frequentato il Conservatorio Niccolò Paganini della sua città, diplomandosi nel 1985 sotto la guida di Angelo Miserocchi con il massimo dei voti e la lode. A proseguito i suoi studi con Rino Vernizzi presso la Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo. E' vincitore di numerosi concorsi internazionali che lo hanno portato a collaborare con le più importanti orchestre italiane, in particolar modo con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con l'Orchestra del Teatro alla Scala e con l'Omonima Filarmonica, dove attualmente ricopre il ruolo di Primo fagotto solista. In questa veste ha collaborato con i maggiori direttori della scena internazionale. Accanto all'attività in orchestra, affianca una carriera in veste di solista ed in formazioni cameristiche. E' docente presso l'Accademia del Teatro alla Scala e tiene regolarmente corsi di perfezionamento. Ha al suo attivo diverse registrazioni, tra le altre l'Historie du Soldat di Stravinskij con i Solisti della Scala ed un cd con musiche inedite di Mercadante pubblicate dalla rivista Amadeus.
GIUSEPPE CACCIOLA (PERCUSSIONI)
Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Giuseppe Verdi sotto la guida del M° Campioni. E' percussionista del Teatro alla Scala e della Filarmonica dal 1985 e componente stabile dell'ensemble scaligero, trio Zanchini, Danilo Rossi Quartet e i percussionisti della Scala.
Ha suonato sotto la direzione dei più grandi direttori del mondo Abbado, Muti, Maazel, Bernstein
Come batterista è stato scelto per il tour mondiale di West Side Story
Giuseppe ETTORRE (contrabbasso)
Nato a Ravenna, inizia gli studi musicali, sotto la guida di Leonello Godoli, al Liceo Musicale di Forli’. Ancora studente, vince il I premio al concorso nazionale “Città di Sesto S.Giovanni” e viene iscritto all’albo della Reale Accademia Filarmonica di Bologna. Diplomatosi col massimo dei voti al Conservatorio“G.Rossini” di Pesaro, viene scelto per far parte dell’Orchestra Giovanile della Comunità Europea (ECYO), dove incontra Franco Petracchi, che segue dapprima al Corso di Perfezionamento “W.Stauffer” di Cremona, per cinque anni, e poi all’Accademia Chigiana di Siena, dove ottiene il Diploma d’Onore e una Borsa di Studio intitolata a G.Bottesini quale migliore allievo. Premiato al Concorso Bottesini” di Parma, vincitore del Concorso Internazionale di Stresa e, nel 1991, del prestigioso Concorso dell’ARD di Monaco di Baviera (II premio con primo non assegnato), svolge un’ intensa attività concertistica, cameristica e didattica.
Come solista, ha suonato anche con l’Orchestra dei Bayerischen Rundfunks (Concerto di Koussevitzky e “Rapsodia Elegiaca” di Mortari), con la Nordwest Deutsche Philarmonia (Concerto n.2 di Bottesini) e con l’Orchestra d’archi di Tolosa ( “Gran duo Concertante” e “Passioni Amorose” di Bottesini ); in duo con Stefano Madona al pianoforte ha inoltre partecipato a numerosi Festivals, fra cui Musica Riva (Riva del Garda), Ticino Musica e Schaffhausen (Svizzera). Per quanto riguarda la musica da camera, ha eseguito, fra l’altro, presso il Teatro alla
Scala il Quintetto di Prokofiev, il Duetto di Rossini e, di Bottesini, il Duo “I Puritani” per violoncello e contrabbasso, il Gran duo per clarinetto e contrabbasso e il “Bolero”, nonché al Teatro Alighieri di Ravenna il Quintetto “La trota” di Schubert, con il Trio d’Archi della Scala e la partecipazione di Riccardo Muti al pianoforte.
Con l’Ensemble Strumentale Scaligero, di cui è uno dei fondatori, e i Solisti della Scala, ha registrato diversi CD, comprendenti tra l’altro il “Gran Duo per Violino e Contrabbasso”, il “Gran Duo per Contrabbasso e Clarinetto” e la “Fantasia su temi della Sonnambula” di Bottesini, partecipando come solista ai principali festivals italiani ed europei; ha collaborato con il Sestetto dei Berliner Philarmoniker, con il Quartetto Borodin nell’esecuzione del Sestetto di Glinka e con il Quartetto della Scala in varie occasioni. Fa parte inoltre dei Cameristi della Scala e dei Solisti d'Europa, gruppo quest'ultimo formato dalle prime parti di uattro Orchestre: Scala, Rai di Torino, Wiener e Berliner Philarmoniker.
Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, con particolare attenzione per l’opera di Bottesini di cui propone un’interpretazione sempre vicina al testo originale. La ricerca continua di nuove sonorità dello strumento lo ha portato ad un maggiore approfondimento del repertorio barocco, con particolare riferimento alla Fantasia in Re Maggiore di Telemann per viola da gamba sola, la Sonata in La minore di G.Sammartini per violoncello e le Sonate BWV 1027 e 1028 di J.S.Bach per viola da gamba, eseguite tutte sul contrabbasso con arco barocco con, al clavicembalo, Emilia Fadini. Per l'etichetta “NBB Records” ha inoltre registrato due CD comprendenti opere di Sammartini, Telemann, Bottesini, Misek, Berio, Henze, Piazzolla e diverse composizioni proprie, da cui traspare l’interesse per forme musicali moderne, dal jazz alla new age. Numerosi i passaggi per radio e televisioni, in Italia (fra cui per Radiotre il “Bolero” di Bottesini) e in Svizzera, Germania, Francia, Slovacchia e Svezia.
Dal 1991 è Primo Contrabbasso dell’Orchestra e della Filarmonica della Scala: con quest’ultima, nella stagione concertistica 2005/2006, ha eseguito come solista l’aria “Per questa bella mano” di W.A. Mozart, con la direzione di Kazushi Ono.
Insegna a Milano presso l’Accademia della Scala e presso la Scuola Musicale, a cui si aggiungono le masterclasses tenute a Capbreton (Francia), Segovia, Cordoba e Granada (Spagna), Lisbona (Portogallo), Ticino Musica (Svizzera), Stoccolma (Svezia), Portogruaro e Ferrara (G.Mahler International Academy), nei principali conservatori italiani, alla Guildhall School of Music e al Royal College di Londra, e presso i Conservatori di Parigi, Lione e Pau.
Suona uno strumento di Custode Marcucci (1890 c.a.).
FRANCESCO TAMIATI (TROMBA)
Francesco Tamiati, nato nel 1965 a Vercelli, ha compiuto gli studi al Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria con Luigi Sechi, diplomandosi nel 1984 con il massimo dei voti. Iniziata in giovane età l’attività concertistica, ha vinto prima ancora di concludere gli studi (tra il 1980 e il 1981) numerosi concorsi tra cui il primo premio a Stresa, a Torino e ad Alessandria, oltre a risultare primo classificato al concorso “Rotary International Youth Orchestra”.
Dal gennaio 2002 ricopre il ruolo di “Prima Tromba” presso l’orchestra del “Teatro alla Scala di Milano” e dell’ orchestra filarmonica del “Teatro alla Scala”.
Ha quindi completato la sua formazione seguendo corsi di perfezionamento con solisti di tromba di quattro grandi orchestre: Armando Ghitalla (Boston Symphony Orchestra), John Wallace (Philharmonia Orchestra di Londra), Hannes Läubin (Bayerischer Rundfunk Symphonie Orchester), Philip Smith (New York Philarmonic).
In qualità di prima tromba ha suonato con le principali orchestre italiane: RAI di Milano e di Torino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Orchestra da camera di Mantova.
E’ stato inoltre prima tromba titolare del Teatro dell’Opera di Genova e nell’Orchestra della Svizzera italiana (Lugano).
Parallelamente svolge un intensa attività solistica accompagnato da varie orchestre con cui ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive.
Ha tenuto concerti oltre che in Italia e in Svizzera, in Belgio, Germania, India e Perù.
In qualità di solista ha partecipato all’allestimento di due opere per il Teatro alla Scala di Milano, fra cui spicca la prima mondiale del “Lohengrin” di Salvatore Sciarrino.
Recentemente ha preso parte, alla produzione concertistica e televisiva della “Messa in si minore” di Bach diretta dal M° Riccardo Muti, e alla produzione concertistica diretta dal M° Daniel Baremboim “Histoire du soldat di Igor Stravinskij”.
Francesco Tamiati è molto impegnato nella musica da camera sia in duo con il pianista Fulvio Bottega o con l’organista Giuseppe Radini, sia con diversi gruppi da camera tra cui, “Nextime Ensemble”,“Ensemble E. Varèse”,Cammer Opera Ensemble”,”Ensemble Trombe e Timpani del teatro alla Scala “I virtuosi della Scala”. Egli è inoltre membro fondatore del “Quintetto italiano di ottoni”.
Ampia è la sua esperienza in campo pedagogico. F. Tamiati è stato titolare della cattedra di tromba presso i rispettivi Conservatori: “ G. Cantelli” di Novara e “G.F. Ghedini” di Cuneo ed ha tenuto corsi di perfezionamento oltre che in Italia (Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza, Conservatorio “G. Verdi di Milano”, Conservatorio “G. Tartini di Trieste
in Perù e in India.
Dal 2003 è diventato docente di tromba presso l’ Accademia del Teatro alla Scala di Milano.
Egli è inoltre docente presso Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.
Francesco Tamiati suona una Cornetta a Pistoni Besson modello Prestige ed un Flicorno soprano Curtois modello 156R – 4 valves.
Giuseppe Grandi (trombone)
è nato a Livorno il 18 marzo 1965; il suo primo approccio alla musica è stato nella banda musicale del suo paese, Bibbona . Successivamente ha compiuto lo studio del trombone presso l’Istituto Musicale “P.Mascagni “ a Livorno diplomandosi a 18 anni con il massimo dei voti e la lode.
A 18 anni è titolare del posto di trombone basso presso l Orchestra del” Maggio Musicale Fiorentino, “posto che ricoprirà fino al 1989 ,dopodiché occuperà lo stesso ruolo nell’
“ Orchestra dell’ Accademia Nazionale di S. Cecilia”fino al 1991.
Dal 1991 ad oggi è professore d’ orchestra nel ruolo di 2° trombone e trombone basso nell’
Orchestra del” Teatro alla Scala”di Milano.
E’ vincitore di concorso anche nelle Orchestre del “Teatro dell’ Opera” di Roma, Teatro” S.Carlo “di Napoli ,e al Teatro” Regio “di Torino.
Ha suonato in numerose formazioni cameristiche tra le quali:Musicus Concentus,Orchestra da Camera di S. Cecilia,Ensemble italiano di Ottoni,Gruppo Ottoni della Scala,e i Solisti della Scala.
Con I Solisti della Scala ha inciso per la rivista “Amadeus” l’Histoire du Soldat”di Igor Stravinskij,
e, in occasione straordinaria, dedicata all’ Università e alle Scuole milanesi, l’Histoire du Soldat è stata eseguita al “Teatro alla Scala” diretta da Daniel Baremboim.
E’ presente nell’ attività discografica con i più grandi direttori d orchestra del mondo, con le Orchestre “Accademia Nazionale di S. Cecilia” , Orchestra del “Teatro alla Scala”e”Filarmonica della Scala”, e nell’ attività del “Teatro alla Scala” e “Filarmonica della Scala” all’estero.
E’ ospite nelle orchestre della Svizzera Italiana e l’Orchestra della Suisse Romande.
Daniele PASCOLETTI (violino)
Diplomatosi sotto la guida del M.° Enzo Porta presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, tra i quali la “Aspen Music School” e il “Tanglewood Music Center”, "Accademia Musicale Chigiana", "Mozarteum Salzburg" frequentando le masterclass dei Maestri Honeck, Magad, Blacher, Vernikov, DeLay, Uto Ughi, Lukas Hagen. Come miglior violinista dell’Accademia si è esibito in veste di solista alla Grosser Saal del Mozarteum a Salisburgo.
Premiato al concorso “S. Omizzolo” di Padova, “D. Caravita” di Fusignano, “R. Lipizer” di Gorizia è entrato a far parte della "G. Mahler Jugend Orchester” collaborando con direttori quali Abbado, Ozawa, Boulez, partecipando come violino di spalla all’Accademia GMJO di Bolzano. Vincitore dei concorsi per seconda spalla dell’Orchestra Sinfonica “Haydn” di Trento e Bolzano, di concertino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, di violino spalla all’Orchestra Sinfonica Siciliana e di violino di spalla dell'orchestra del Teatro Lirico di Cagliari ha ottenuto il secondo premio al concorso nazionale “Premio Città di Vittorio Veneto” e il premio speciale “F. Gulli” per la miglior esecuzione del concerto di Mozart. Nel 2003 ha vinto il concorso per concertino presso l’Orchestra del Teatro alla Scala, posto che attualmente ricopre. E’ stato chiamato a collaborare come primo violino con le Orchestre Haydn di Bolzano e Trento, Sinfonica Siciliana, Tetro Lirico di Cagliari, Teatro Verdi di Trieste, Teatro La Fenice di Venezia, Mahler Chamber Orchestra e Filarmonica della Scala.
Fondatore del David Trio, ha ottenuto il primo premio assoluto e il premio speciale per la miglior esecuzione dei trii di Haydn al Concorso
Internazionale per trio con pianoforte “F. J. Haydn” di Vienna, il primo premio al Concorso internazionale di musica da camera di “Yellow
Springs” (Ohio), il terzo premio al Concorso “Trio di Trieste” con premio speciale “A. Baldovino” per la migliore esecuzione di un’opera di J. Brahms, il primo premio e premio del pubblico al Concorso internazionale di musica da camera di Chesapeake (Maryland) e l'assegnazione della prestigiosa borsa di studio BBT di Londra. Con il Trio si è esibito in importanti stagioni e festival effettuando una tournée in Sud America e la recente registrazione dell'integrale dei trii di F. Schubert per Altara con entusiastici riscontri di critica e pubblico.
E’ docente di violino ai Corsi Internazionali di perfezionamento di violino di Cividale del Friuli e di Moneglia, e di musica da camera al Festival Cameralia07 a Santiago de Compostela.
Suona un violino Andrea Guarneri del 1660.